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di Max Olitz e Nando Patat

Con gli occhi di Galileo non è una piece teatrale e neppure una conferenza scientifica. Entrambe e nessuna delle due. Nella loro deliberata ambiguità gli "occhi" sono il modo di vedere del grande scienziato pisano, ma anche i telescopi, che lui per primo ha rivolto verso il cielo stellato. Entrambi gli sguardi hanno cambiato il modo in cui percepiamo l'universo che ci circonda, allargandone enormemente non solo i confini cosmologici, ma anche quelli posti o imposti dalla mente umana.

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